IPCC-60 a Istanbul: il programma di lavoro dell’IPCC definirà le future priorità per la ricerca climatica
La 60ª sessione del Panel Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici (IPCC-60), in programma a Istanbul dal 16 al 19 gennaio 2024, promette di diventare una pietra miliare nel plasmare il corso della ricerca sui cambiamenti climatici rilevante per la politica nei prossimi anni. Con l’obiettivo di indirizzare i lavori del settimo ciclo di valutazione dell’IPCC, le discussioni comprenderanno decisioni cruciali sul programma di lavoro, le tempistiche e la produzione del nuovo rapporto IPCC.
La 60ª sessione del Panel Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici (IPCC-60) è in programma a Istanbul, Türkiye, dal 16 al 19 gennaio 2024, segnando il secondo incontro del settimo ciclo di valutazione. L’Italia sarà rappresentata nelle negoziazioni dall’IPCC Focal Point for Italy.
Si prevede che l’incontro svolgerà un ruolo cruciale nel plasmare il futuro scenario della ricerca sui cambiamenti climatici, fornendo preziose informazioni e stabilendo le priorità per i ricercatori nei prossimi anni. I suoi esiti stabiliranno l’agenda dell’IPCC in termini di produzione dei rapporti di valutazione e le loro tempistiche durante il settimo ciclo di valutazione (AR7).
Le decisioni sul programma di lavoro sono prese nel contesto dei progressi nella ricerca scientifica sul clima e dello sviluppo delle politiche nazionali, regionali e internazionali, compresa la preparazione della prossima serie di Contributi determinati a livello nazionale (Nationally Determined Contributions, NDC) per il 2025 e la successiva Global Stocktake dell’Accordo di Parigi nel 2028.
I principali argomenti di discussione durante l’IPCC-60 saranno basati sulle lezioni apprese dal sesto ciclo di valutazione (AR6), e affronteranno temi come il volume senza precedenti di rapporti e l’elevato carico di lavoro, la letteratura in rapida espansione, e la necessità di allargare la partecipazione nel processo e l’ampiezza della conoscenza che è analizzata. Si punterà sulla necessità di rapporti più brevi e concisi che enfatizzino nuove scoperte scientifiche e nuove informazioni rilevanti necessarie per le decisioni politiche. Inoltre, si esploreranno strategie per potenziare la collaborazione tra i Gruppi di Lavoro come fattore cruciale per ottenere un’integrazione più riuscita dei risultati delle valutazioni e quindi rafforzare i messaggi chiave finali.
Il meeting analizza le diverse opzioni per il programma di lavoro, inclusi tre diversi scenari per il numero e gli argomenti dei prodotti del ciclo. L’AR7 comprende già un Rapporto Speciale sul cambiamento climatico e le città, nonché una Rapporto sulla Metodologia per gli agenti climatici a breve termine. I paesi decideranno sulla preparazione dei rapporti di valutazione da parte dei Gruppi di lavoro dell’IPCC e se verranno preparate altre Relazioni Speciali.
I paesi membri sono stati sondati per individuare le principali priorità per l’AR7, tra cui gli argomenti prioritari da trattare nella valutazione. Questi includono loss and damage, adattamento, tipping points, tecnologie di riduzione e rimozione, e sviluppo sostenibile. La durata del ciclo dovrebbe essere di 5-7 anni, in linea con una decisione presa a IPCC-57 per garantire informazioni rilevanti e tempestive per il prossimo Global Stocktake.
Fondato nel 1988, l’IPCC è composto da 195 governi membri delle Nazioni Unite o dell’Organizzazione Meteorologica Mondiale (WMO). Come fonte vitale di informazioni scientifiche, il Panel fornisce indicazioni ai governi per creare politiche climatiche e contribuisce ai negoziati multilaterali sui cambiamenti climatici, producendo rapporti di valutazione e rapporti speciali basati sulle competenze di migliaia di volontari autori dell’IPCC. Il recentemente eletto presidente dell’IPCC, Jim Skea, guiderà il settimo ciclo di valutazione, con l’intenzione di promuovere valori come l’inclusività, la diversità, l’integrità scientifica e la rilevanza per le decisioni politiche.
Fonte: cmcc.it