26Feb

Nature Based Solutions

Nature Based Solutions

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E se fosse la natura stessa a poter fornire soluzioni per meglio affrontare le sfide che affrontiamo oggi come esseri umani? Approcci basati sugli ecosistemi, infrastrutture verdi, greening urbano: capire la portata delle Nature-based Solutions (“soluzioni basate sulla natura”) diventa il passe-partout per proteggere la natura migliorando al contempo la risposta delle società ai cambiamenti climatici.

Nell’ultimo decennio, il termine Nature-based Solutions (Soluzioni basate sulla natura) ha visto crescere la propria popolarità, insieme al riconoscimento del ruolo che può svolgere la natura nel risolvere un’ampia varietà di questioni legate al clima. Il fascino delle Nature-based Solutions (NbS) deriva dalla loro multifunzionalità: si tratta infatti di soluzioni che forniscono molteplici benefici ambientali, sociali ed economici, intrecciando la riduzione del rischio di disastri, la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici, con il ripristino e la protezione della biodiversità e degli ecosistemi.

Anche se le NbS non sono un concetto nuovo – esistono da decenni altre terminologie più o meno equivalenti, come “approcci basati sugli ecosistemi” – è dall’inizio del secolo che il mondo della policy ha iniziato a puntare sul loro potenziale di fornire benefici ambientali, sociali ed economici, aiutando allo stesso tempo a sviluppare la resilienza contro i rischi indotti dai cambiamenti climatici.

Le Nature-based Solutions sono soluzioni fornite dalla natura alle sfide che affrontiamo come esseri umani.

 

Cecil Konijnendijk, Università della British Columbia, Nature Based Solutions Institute

“Riportare in salute la natura è fondamentale per il nostro benessere fisico e mentale ed è una mossa tattica nella lotta contro i cambiamenti climatici e le epidemie. È al centro della nostra strategia di crescita, il Green Deal europeo, e fa parte di una ripresa europea che restituisce al pianeta più di quanto gli tolga”, ha affermato Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, commentando la Strategia UE per la Biodiversità al 2030.

L’interesse del mondo della policy verso le NbS affonda le sue radici nel riconoscimento della forte interdipendenza esistente tra i cambiamenti climatici, il degrado degli ecosistemi e la perdita di biodiversità. Un’arma a doppio taglio per cui il degrado degli ecosistemi è allo stesso tempo causato e aggravato dai cambiamenti climatici, che già rappresentano il terzo tra le principali cause di perdita della biodiversità a livello globale.

Ma, in definitiva, cosa sono esattamente le NbS? La loro crescente popolarità tra governi, imprese e società civile è andata di pari passo con l’intento di definire con precisione questo termine, oltre ai principi e alle linee guida con cui valutare l’efficacia delle soluzioni che include. Una chiara definizione non solo ne aiuterà la diffusione, e assicurerà che il termine non sia utilizzato in modo improprio, ma permetterà anche di fare nuova luce su quanto ampia sia la portata di queste soluzioni, aiuterà così le parti interessate nelle proprie valutazioni. 

Cosa sono le Nature-based Solutions?

Il concetto, inteso come risposta incentrata sulla natura per rispondere ai problemi legati ai cambiamenti climatici, è emerso nei primi anni 2000, inizialmente sostenuto dall’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura (IUCN) e, più tardi, dalla Commissione Europea, che hanno riconosciuto la necessità di coniare un termine che comprendesse i diversi approcci esistenti.

NbS e i settori che vi sono associati nelle politiche dell’Unione Europea. Fonte: European Environment Agency

NbS comprende dunque altri termini, tra cui: approcci basati sugli ecosistemi, adattamento basato sugli ecosistemi, riduzione del rischio di disastri basata sugli ecosistemi, infrastrutture verdi/infrastrutture blu e verdi e gestione sostenibile/gestione basata sugli ecosistemi/gestione sostenibile delle foreste.

Oggi, lo IUCN Global Standard for NbS fornisce una chiara definizione di NbS e un quadro comune per aiutare a valutarne i progressi. Questo è fondamentale per aumentare la scala e l’impatto delle NbS, prevenire effetti negativi imprevisti o usi impropri, e aiutare agenzie di finanziamento, responsabili politici e altri soggetti interessati a valutare l’efficacia degli interventi.

Le NbS nascono da un approccio ecosistemico: gli ecosistemi producono una gamma diversificata di servizi da cui dipende il nostro benessere, dallo stoccaggio del carbonio al controllo delle inondazioni, dalla stabilizzazione di coste e pendii alla fornitura di aria e acqua pulita, cibo, carburante, medicine e risorse genetiche. A questo proposito, le società umane non solo possono beneficiare della natura, ma possono anche proteggere, gestire o ripristinare in modo proattivo gli ecosistemi naturali, apportando un contributo propositivo e significativo per affrontare le principali sfide sociali, spiega Sergio Castellari, esperto di adattamento ai cambiamenti climatici presso l’Agenzia Europea dell’Ambiente (AEA) fino a marzo 2021, attualmente impegnato presso l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e coordinatore del rapporto dell’AEA Nature-based solutions in Europe: Policy, knowledge and practice for climate change adaptation and disaster risk reduction (2021).

“Introducendo la categoria più ampia delle NbS si sta dicendo: gli approcci basati sugli ecosistemi non sono utili solo in settori specifici come l’adattamento, la riduzione del rischio di disastri e la gestione delle acque, ma sono fondamentali per affrontare sfide sociali più grandi e contribuire al nostro benessere in senso ampio. Un ‘concetto ombrello’ come NbS enfatizza utilmente l’importanza della multifunzionalità (ovvero: fornire molteplici benefici ambientali, economici e sociali allo stesso tempo) all’interno di interventi e politiche settoriali”, spiega Elisa Calliari, ricercatrice presso la divisione Risk Assessment and Adaptation Strategies alla Fondazione CMCC e co-autrice del rapporto dell’AEA.

Le Nature-based Solutions sono azioni per proteggere, gestire in modo sostenibile e ripristinare gli ecosistemi naturali e quelli modificati che affrontano le sfide sociali in modo efficace e adattivo, fornendo al contempo benessere per gli esseri umani e benefici per la biodiversità.

 

INTERNATIONAL UNION FOR CONSERVATION OF NATURE (IUCN)

“Il concetto di NbS è valido perché facilmente comprensibile in ogni disciplina, settore e ambito politico. Tutti sono consapevoli che dobbiamo affrontare grandi sfide, per esempio nelle nostre città, e che la natura può aiutarci ad affrontare alcune di queste, per esempio i cambiamenti climatici, o le sfide per la salute pubblica”, spiega Cecil Konijnendijk, Professore di Silvicoltura Urbana all’Università della British Columbia, e direttore del Nature Based Solutions Institute.

“Il parametro di riferimento per il successo di una NbS è il fatto che permetta a una comunità o, più in generale, alla società, di raggiungere i suoi bisogni e le sue aspirazioni”, continua Calliari.

La multifunzionalità al centro delle NbS

Mentre i cambiamenti climatici e la perdita di biodiversità continuano a minacciare le nostre società, le NbS rappresentano il riconoscimento della possibilità di cooperare con la natura per ridurre tali minacce, e fanno parte dei più efficaci ed efficienti approcci di adattamento ai cambiamenti climatici e di riduzione del rischio di disastri. Inoltre, le NbS possono portare benefici sociali, ambientali ed economici aggiuntivi rispetto ad altre soluzioni. Ma come si possono quantificare questi benefici “extra”?

“Metodi di valutazione come iTree confrontano le soluzioni di silvicoltura urbana e altre soluzioni tecniche per valutare il beneficio e il valore monetario delle prime”, spiega Koninjndeijk, che sottolinea anche come la quantificazione dei benefici delle NbS rispetto alle altre soluzioni sia ancora un lavoro in corso d’opera.

Poiché le NbS sono progettate per ridurre le vulnerabilità sociali e ambientali, apportando co-benefici come la mitigazione dei cambiamenti climatici, il miglioramento della salute umana e del benessere, la creazione di posti di lavoro e opportunità commerciali, “essere in grado di valutare la loro multifunzionalità è fondamentale, in quanto molte volte possono rivelarsi preferibili alle alternative grigie o ibride se si evidenziano tutti i benefici sociali, ambientali ed economici aggiuntivi che sono in grado di apportare”, spiega Calliari.

“Penso che la forza di questa definizione risieda nella sua enfasi sulla multifunzionalità, vale a dire il fatto che le NbS possono fornire molteplici benefici ambientali, sociali ed economici allo stesso tempo. Questo significa che non dovremmo preoccuparci di proteggere e gestire gli ecosistemi solo perché è importante da un punto di vista ambientale, ma perché è davvero fondamentale per sostenere il nostro benessere come società”, continua.

Garantire che la definizione di NbS e tutte le sue complessità siano adeguatamente affrontate è uno degli obiettivi del rapporto dell’AEA, che fornisce una definizione aggiornata e completa di NbS, oltre a una vasta gamma di casi di studio ed esempi di come NbS e i concetti correlati siano sempre più utilizzati nei quadri politici sia a livello globale che europeo.

“In Europa, mancano ancora metodologie e metriche adeguate alla valutazione delle prestazioni delle NbS che siano standardizzate, coerenti e condivise”, spiega Castellari, che aggiunge: “Le NbS hanno bisogno di espandersi a partire dalla scala locale in cui sono implementate e interconnettersi. Perché questo accada, devono essere integrate nella legge europea sul clima attraverso obiettivi legalmente vincolanti in termini di biodiversità e adattamento. Se questo accadrà, avremo finalmente il supporto normativo per iniziare a usare un approccio più intelligente, sistemico e veloce alle NbS”.

Il rapporto dell’AEA sottolinea anche le numerose opportunità di integrare le soluzioni basate sulla natura in diversi settori in Europa, rendendole parte della quotidianità, in modo da sostenere il cambiamento trasformativo necessario per affrontare le sfide interdipendenti del clima e della biodiversità.

“Abbiamo bisogno di standardizzare gli approcci di valutazione delle NbS dove possibile e di integrarli nei sistemi di valutazione economica e in altri sistemi di valutazione”, spiega Konjindeijk.

Nature-based Solutions e politica

Man mano che i responsabili politici di tutto il mondo acquisiscono familiarità con le NbS e il loro potenziale, si è registrato un aumento degli investimenti in natura al fine di contribuire alla salute e al benessere delle popolazioni e del pianeta.

La Commissione Europea definisce le NbS come risposte alle sfide sociali che sono ispirate e sostenute dalla natura, che sono economicamente efficaci, forniscono simultaneamente benefici ambientali, sociali ed economici e aiutano a costruire la resilienza.

Le principali sfide sociali affrontate che affrontano le NbS. Fonte: IUCN.

È quindi necessario promuovere la biodiversità e sostenere la fornitura di una serie di servizi ecosistemici, che giocano un ruolo chiave nell’affrontare sia la crisi del clima che quella della biodiversità, accelerando al contempo il cambiamento trasformativo della società.

A livello globale, anche le Parti della Convenzione sulla Diversità Biologica alla COP14 riconoscono il potenziale delle NbS e hanno adottato linee guida volontarie per gli approcci basati sugli ecosistemi ai fini dell’adattamento ai cambiamenti climatici e della riduzione del rischio di disastri.

Inoltre, le soluzioni basate sulla natura sono anche considerate una componente essenziale dello sforzo globale per raggiungere gli obiettivi dell’Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici. “A livello pratico, questi due schemi globali – ovvero l’UNFCCC e la Convenzione sulla Diversità Biologica – devono raggiungere lo stesso punto d’incontro: preservare e ripristinare la natura e usarla in modo sostenibile per combattere i cambiamenti climatici”, spiega Castellari. “La questione della biodiversità e quella dei cambiamenti climatici sono due crisi gemelle che vanno affrontate insieme. Preservare la biodiversità è una parte fondamentale dell’affrontare i cambiamenti climatici e viceversa”, continua.

Anche se la terminologia per riferirsi alle NbS nei diversi contesti politici internazionali ed europei varia, il denominatore comune è che l’uso di strategie basate sulla natura ha il potenziale di rafforzare la resilienza degli ecosistemi, proteggere la biodiversità e ridurre il rischio di disastri legati al clima, al tempo stesso affrontando sfide sociali più ampie e fornendo molteplici benefici, ad esempio la mitigazione dei cambiamenti climatici, la salute umana e il benessere, e avanzando verso gli obiettivi di sviluppo sostenibile.

A livello globale ed europeo, l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile e il Green Deal europeo includono una varietà di NbS. Il Green Deal europeo include iniziative come la nuova Strategia UE per la Biodiversità al 2030, che ha tra i suoi obiettivi i piani di ripristino della natura. Tutte misure che hanno il potenziale per stimolare l’adozione e l’attuazione delle NbS.

Le NbS nella pratica

Gli approcci di greening urbano sono alcune delle NbS che hanno ricevuto maggiore attenzione da parte dei media negli ultimi anni. “Il concetto di NbS ha notevolmente accresciuto l’attenzione su alcune strategie, come l’implementazione di spazi verdi urbani, nelle agende politiche a diversi livelli”, spiega Konijnendijk.

È ampiamente riconosciuto che le aree urbane offrono molte occasioni per contribuire alla protezione delle specie e degli habitat, così come all’adattamento ai cambiamenti climatici e alla riduzione del rischio di disastri attraverso l’implementazione di diverse NbS – come ad esempio orti e giardini urbani, parchi verdi, siti per impollinatori, corridoi verdi, ripristino delle zone umide, sistemi di drenaggio urbano sostenibile o pareti e tetti verdi – per portare sempre più natura nelle città, sottolinea il rapporto AEA.

La questione della biodiversità e quella dei cambiamenti climatici sono due crisi gemelle che vanno affrontate insieme. Preservare la biodiversità è una parte fondamentale per affrontare i cambiamenti climatici e viceversa

 

Sergio Castellari – coordinatore del rapporto dell’AEA “Nature-based solutions in Europe: Policy, knowledge and practice for climate change adaptation and disaster risk reduction”

“Quando faccio consulenza ai governi nazionali e locali, per esempio per lo sviluppo di strategie di forestazione urbana, molta attenzione è rivolta ai benefici che queste foreste urbane possono fornire. Questo ovviamente si collega anche alle NbS e il termine ha così iniziato a ‘insinuarsi’ nelle strategie e nei piani”, dice Konijnendijk.

Un’altra recente NbS che ha guadagnato molta attenzione è la strategia farm-to-fork, una componente chiave del Green Deal europeo che mira a “rendere i sistemi alimentari equi, sani ed ecologici”.

Questi sono solo due esempi di come le NbS siano espressamente riconosciute per la loro capacità di aiutare a fornire migliori soluzioni climatiche e ambientali, aumentando al contempo la resilienza climatica.

Cosa aspettarsi

La politica ha iniziato a riflettere il crescente riconoscimento che, mentre gli ecosistemi e i servizi da loro offerti sono vulnerabili ai cambiamenti climatici, possono allo stesso tempo proteggere la società dagli impatti del clima che cambia. Le crisi del clima e della biodiversità sono interdipendenti, in quanto condividono molti driver.

“Ci troviamo in un momento strategico in cui le soluzioni basate sulla natura e i concetti correlati possono giocare un ruolo chiave nell’affrontare le crisi combinate del clima e della biodiversità, contribuendo ad accelerare un cambiamento trasformativo”, afferma Castellari.

Anche se sono necessari indicatori appropriati e metodi di valutazione integrata per consentire una migliore valutazione dei benefici aggiuntivi offerti dalle soluzioni basate sulla natura, il crescente riconoscimento del loro potenziale e l’accettazione di un termine che le comprenda tutte come “NbS” può aiutare a mettere a sistema le strategie per la biodiversità e il ripristino degli ecosistemi con quelle volte ad affrontare i cambiamenti climatici.

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